Seggiolini anti abbandono, da Marzo le multe per chi “sgarra”. Chi non avrà provveduto dei dispositivi sulla propria auto sarà passibile di sanzione.
Ecco da quando saranno avviati i provvedimenti punitivi e chi rischierà la multa.
Esattamente dal 6 marzo chi non avrà provveduto all’installazione dei seggiolini anti-abbandono sulla propria auto per il trasporto dei bambini fino al quarto anno di età, si beccherà una multa.
Questo in pratica rappresenta l’ultimo countdown per i genitori automobilisti con figli nella fascia d’età 0-4 anni, dopo l’attivazione effettiva delle procedure per richiedere i bonus sicurezza per l’acquisto del dispositivo anti abbandono.
A quanto ammontano le multe? Le sanzioni seguono questo prospetto riepilogativo:
Ricordiamo che per l’acquisto del seggiolino è previsto un bonus del valore di 30 euro. Di seguito alcune informazioni sull’ottenimento del bonus e sul rimborso nel caso si fosse acquistato prima dell’entrata in funzione della piattaforma “Bonus seggiolino”
Il bonus ammonta a 30 euro ed è una sorta di sconto sul prezzo di acquisto. Nel caso in cui il costo del seggiolino sia inferiore a 30 euro il bonus sarà pari al prezzo pagato. Inoltre si eroga sotto forma di un buono di spesa elettronico.
Si ricorda inoltre che l’agevolazione è associata al codice fiscale del minore.
IMPORTANTE: il bonus vale solo per l’acquisto di un dispositivo a bambino. Non si applica, quindi, all’acquisto di più dispositivi per lo stesso bambino.
La richiesta deve essere fatta da uno dei due genitori o da chi esercita la patria potestà. La domanda va presentata, prima di acquistare il dispositivo, attraverso la piattaforma sul sito di Sogei o del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A tal proposito, come per usufruire di altri bonus, bisognerà essere in possesso dell’identità digitale SPID (sistema pubblico per la gestione dell’identità digitale) e nel caso non si abbiano bisognerà richiederle.
Il bonus dura 30 giorni. Se non viene utilizzato entro questo periodo viene annullato e va richiesto nuovamente
Una volta registrato alla piattaforma, il richiedente inserisce anche il codice fiscale.
Per maggiori informazioni sulla piattaforma potete consultare questo articolo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it